Soqquadro Italiano, progetto artistico creato da Claudio Borgianni e Vincenzo Capezzuto, torna al Ravenna Festival con "Stabat Mater. Vivaldi Project", in scena il 29 giugno al Teatro Rasi. Una performance d'arte fusion fra danza, parole, musica e teatro, creata con la complicità coreografica di Mauro Bigonzetti.
Soqquadro Italiano, una delle realtà culturali più peculiari ed innovative dell'odierno panorama italiano torna al Ravenna Festival con il nuovo lavoro “Stabat Mater. Vivaldi Project”, in scena il 29 giugno al Teatro Rasi di Ravenna.
Soqquadro Italiano è un progetto artistico e culturale creato da Claudio Borgianni e da Vincenzo Capezzuto, nato dal loro comune interesse per la produzione artistica, musicale e teatrale italiana a cavallo tra il XVI e il XVII secolo; dal 2011 opera nel campo dello spettacolo dal vivo con particolare attenzione al Barocco italiano, rispolverato e contaminato in un “caos ordinato” di modernità e tradizione che riesce a interagire straordinariamente con tutte le generazioni di pubblico.
Soqquadro Italiano è un ensemble di musica, considerato uno dei gruppi più originali e all'avanguardia dell’odierno panorama musicale italiano, che apre il suo sguardo a tutti i linguaggi artistici con la volontà e l’interesse di una continua contaminazione; ma è anche una compagnia di danza, il cui repertorio musicale spazia dalla musica antica, jazz, tradizionale e pop, rimanendo sempre aperto ad accogliere nuovi stimoli creativi, in un continuo movimento di fusione; ed è anche una compagnia teatrale, guidata da una ricerca costante tra passato e presente, per riscoprire l’originalità e il senso di disordine ordinato che ci accomuna nella parola ”italiano”.
Dal 2011 Soqquadro Italiano ha tenuto concerti in Belgio, Italia, Olanda, Russia, Spagna Ecuador all’interno d’importanti sedi di rilevanza internazionale, tra cui: Gent Festival, Operadagen Rotterdam, Ravenna Festival, Festival Incontri in terra di Siena, Festival Internazionale di Novisad, Sagra Musicale Umbra.
Nel 2015 il gruppo debutta in Spagna con la produzione Stabat Mater. Vivavldi Project in collaborazione con il coreografo Mauro Bigonzetti, che presenterà in esclusiva regionale al Ravenna Festival.
Sempre nel 2015 è uscito il CD Numero Uno Live dedicato alla musica dello spettacolo “Da Monteverdi a Mina”. Nel febbraio 2016 Soqquadro Italiano debutta a Sochi con la nuova produzione "La Stravaganza" e nel marzo 2016 il gruppo è inviato in Ecuador con Stabat Mater al Festival internazionale di musica sacra del Teatro Nacional de Sucre a Quito.
Il Vivaldi di Claudio Borgianni, ideatore del progetto, è del tutto nuovo e inedito: Soqquadro Italiano ha creato un’opera totale e multiforme, uno spettacolo di teatro musicale in cui Vincenzo Capezzuto, interprete unico, si muove con estrema naturalezza tra danza, canto, recitazione e musica, che si mescolano organicamente - i confini tra i vari generi delle arti performative sono volutamente confusi e non definiti.
Contributo importante è dato da Mauro Bigonzetti, neodirettore del corpo di ballo alla Scala, tra i principali coreografi del panorama internazionale della danza, mente creatrice delle sequenze coreografiche, che s’inserisce con armonia in questo lavoro, riuscendo a dare vita ad una danza fortemente contaminata e teatrale.
Il risultato dell’originale e inedito modus operandi del duo Borgianni-Capezzuto è un coinvolgimento talvolta inatteso, dato l’apparente contrasto di idee che una contaminazione di “colori” così lontani nel tempo potrebbe offrire all’immaginazione comune.
L’esperienza in ambito teatrale e musicale di Borgianni e il talento di un virtuoso nella danza e nel canto quale Capezzuto non potevano non affidarsi, per la trasfigurazione in gesto di musica e parole, a uno dei coreografi più importanti sul piano internazionale, Mauro Bigonzetti, il cui personalissimo linguaggio sa trovare nel corpo umano uno strumento scrittorio di grande efficacia narrativa ed emozionale.
Una creazione di immagini plastiche e dinamiche che traducono la musica in una “cinetografia” che rapisce lo sguardo e conquista l’anima: una sorta di teatro totale fatto di musica, canto, danza e recitazione.
La musica di Vivaldi, straordinaria ed eterna, è, oggi come ieri, talmente vivida che, anche se la si scompone, la si riscrive, la si riduce in frammenti, la si “ri-suona” elettronicamente, non perde affatto riconoscibilità, né la sua insostituibile teatralità. Questi, in definitiva, sono i mezzi che Soqquadro Italiano ha scelto di usare per raccontare questa Madre, in un’ottica indubbiamente più spirituale che religiosa.
Viviamo un’epoca in continuo cambiamento, costantemente alla ricerca di nuovi equilibri, di nuove certezze, dove in una realtà tutto si ridisegna, si confonde e si riscrive, alla ricerca di una coscienza, di un’immagine di “noi stessi” da poter proiettare nel futuro: portare sul palcoscenico l’umanità è il tentativo di questo nuovo progetto di Soqquadro Italiano.
Stabat Mater è una performance d’arte fusion fra danza, parole, musica e teatro, sorretta da un’impaginazione a tre colori dominanti (blu, rosso, oro) e movimenti nitidi e intensi che inseguono la scorrevolezza vivaldiana: una contaminazione “quasi folle”, dove tutti linguaggi della scena si mescolano con raffinatezza e delicatezza.